giovedì 3 maggio 2012

Dal "PagelloneSL" un bravo a Giacomo ma non solo...

Riportiamo il commento sulla nostra vittoria all'U15 provinciale, che è naturlamente goliardico e divertente pur avendo tra le righe molte verità; per chi sa ridere con gusto...

VOTO 10 a Davide che batte Golia.
Ovvero Giacomo Raimondi alle finali provinciali Under 15, capace di spadroneggiare contro i “giganti” di Castronno, Tradate e Verbano. Per lui, piccolo folletto in maglia SBC, è quasi un gioco da ragazzi preparare intrugli che mandano gli “orchi cattivi” che popolano per tre giorni la palestra di Origgio.
E dopo aver messo a nanna con un potete sonnifero coach Schena, il razzente (cit) Crisci e Castronno tutta con una pozione in cui fosforo (millemila assist, leadership a profusione) e polvere da sparo (3/4 da 3, Luca Toscani con le traveggole sulla panchina biancorosse), la serata contro Tradate è il dì di festa per il piccolo grande uomo che il suo allenatore “Tunez” Colombo ha già proposto per una immediata beatificazione. Perché sì, una serata storta capita a tutti, e te lo puoi permettere se hai i paggetti Rossi (7/12 dal campo e 9 rimbalzi, le caramelle per la Sportlandia a fine partita) e Gandini (12/14 in lunetta, più freddo di un inverno in Siberia) che buttano nel pentolone Alfonso Colombo e sigillano il coperchio.
E poi, quando c’è di nuovo bisogno dello “Steve Nash in miniatura”, istruito il giorno prima dell’esordio sulle magagne della zona che i santoni provinciali continuano a propinarci (per la serie: ragazzi, prendiamo cemento armato e chiodi e costruiamo un bunker in area), ecco rispuntare il numero 9 castellanzese, che con tutto il suo miglior repertorio (roba che nemmeno i concerto di Pupo in Russia) manda stecchito un Verbano che, con Vitella, Confessore, Zuretti e Mattia “Mac” Ferrari, aveva sognato per tre quarti e mezzo e risvegliato un quarto d’ora più tardi, a premiazione ormai avvenuta, con Simone Corbella che fa lo spogliarello come la Ferilli e la famiglia Accoto che guida i caroselli di festeggiamento.
Nella botte piccola c’è il vino buono.

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